L'esperimento di portare il cinema di uno studio virtuale ha dato vita a 23, il cortometraggio thriller che racconta l'ossessione di Erica per il suo psicologo Alex.
Il corto è stato selezionato in alcuni importanti festival in giro per il mondo, dove ha ricevuto riconoscimenti come Miglior Regia, Miglior Thriller e Miglior Fotografia.
Tutte le scene di 23 sono state girate nello studio di Virtual Production di On Air Milano.
Erica è una stalker, innocua a suo dire, pericolosa secondo il parere del suo psicologo. L'ennesima seduta del loro percorso terapeutico ripercorre l'ultima ossessione della donna, che da settimane segue un inconsapevole uomo dal quale è attratta, spiandone l'intimità, introducendosi di nascosto nella sua abitazione, sottraendogli oggetti personali che accumula come trofei. “Che male gli faccio?" si chiede candidamente la donna, che nelle sue osservazioni ha anzi scoperto il segreto terribile del suo oggetto del desiderio, trasformando quest'ultima sessione con lo psicologo in una sconvolgente resa dei conti.
23 nasce come un progetto sperimentale e rivoluzionario di On Air Milano, casa di produzione con oltre 30 anni di esperienza.
È l’idea un po’ “folle” di un produttore e un regista che hanno sentito la necessità di portare innovazione nel settore. Il tempismo è stato perfetto: il regista aveva già in mente una storia da tramutare in un corto e il produttore voleva mettere alla prova il nuovo studio di Virtual Production con una produzione importante, con una regia e una fotografia all’altezza degli standard cinematografici.
Per realizzare il corto in modo tradizionale ci sarebbero voluti parecchi spostamenti della troupe tra le molteplici location previste dalla sceneggiatura e i tempi di produzione sarebbero stati molto lunghi.
La scelta è stata quindi quella di girarlo interamente in Virtual Production, sfruttando l’occasione per sviluppare al meglio questa nuova tecnologia.
La Virtual Production si basa su un ledwall in cui è presente l’ambientazione scelta, creata precedentemente con un software di modellazione 3D. Sul ledwall viene riprodotto lo sfondo che rispetta la prospettiva per la macchina da presa che inquadra la scena. Il risultato è una perfetta fusione tra attori, set reale e sfondo virtuale.
La troupe è stata formata puntando alle eccellenze dei vari settori, con l’obiettivo comune di raggiungere il maggior realismo possibile, ma aggiungendo però anche una sorpresa per lo spettatore: un piano sequenza che svela la tecnologia, e quindi ne mostra le enormi potenzialità. Si passa così da quattro ambienti in un unico take, tutti diversi fra loro e con illuminazioni totalmente differenti: da un museo a una discoteca, uscendo poi in una strada notturna e concludendo la scena in un parcheggio chiuso. Per realizzare la scena in piano sequenza sono serviti soltanto pochi take, durante i soli 5 giorni necessari per girare interamente il cortometraggio.
Questo film è stato un ottimo banco di prova per raggiungere un livello di perfezione operativa dello studio e del team dedicato presente ad On Air Milano.
Elia Castangia ha iniziato come sceneggiatore ed assistente personale di Salvatore Nocita, scoprendo un modo “tradizionale” di fare cinema cui ha abbinato la sua passione per la tecnologia ed i suoi sviluppi. Si è formato partendo dai cortometraggi, passando ai visual per eventi musicali, alle regie live di concerti ed alla documentaristica. La sua carriera è proseguita in campo pubblicitario, dagli spot per clienti internazionali alle sketch-com per il branded entertainment. La serie “Scatola nera” per Amazon Prime Video è stato il banco di prova per la convergenza di queste esperienze, dandogli modo di lavorare ad un progetto scripted dall’ampio respiro, che ha trovato poi una fortunata evoluzione nella commissione da parte del servizio di streaming per una seconda stagione.
In “23” torna alle origini, lavorando di nuovo ad un cortometraggio dopo quindici anni, spinto dalla curiosità di utilizzare uno strumento innovativo quale la Virtual Production e dalla voglia di approfittare della libertà creativa del progetto per esplorare il tema centrale della sua personale ricerca filmica: cosa è vero e cosa è falso in un racconto?. L’elemento thrilling della seduta tra uno psichiatra, che pecca di hubris, e una indecifrabile e affascinante stalker, pronta a cambiare versione alla bisogna, si sviluppa proprio intorno all’indecidibilità di quale sia il personaggio per cui valga la pena parteggiare. Sospeso in un racconto che anche visivamente smentisce sé stesso lo spettatore di “23” si trova, infine, a dover rispondere alla lucida domanda posta dalla stessa stalker durante la seduta:
“Se provo quello che provo sono cattiva, o lo divento solo se non riesco a tenere a freno i miei desideri?”
FILMOGRAFIA
2013 - “Il perché non lo so” - docufilm su Margherita Hack | Sperling & Kupfer
2018 - “Love Snack” - Mini-Serie Tv - 60 Episodi | Italia 1
2019 - “Scatola nera” - Serie Tv - 8 Episodi | Amazon Prime Video
2020 - “Nella scatola nera” - Serie Tv - 8 Episodi | Amazon Prime Video
2022 - “Tipi da crociera” - Serie Tv - 6 Episodi | Italia 1
Titolo originale: 23
Titolo inglese: 23
Regista: Elia Castangia
Produttore: Niki Petrucci
Casa di Produzione: On Air Milano
Durata: 20'
Anno produzione: 2023
Paese Produzione: Italia
Genere: Thriller
Formato ripresa: Digitale RED Vista Vision 8K
Formato Suono: 5.1
Aspect Ratio: 2.35:1
Lingua parlata: Italiano
Lingua Sottotitoli: Inglese
Soggetto e sceneggiatura: Elia Castangia
Collaborazione alla sceneggiatura: Sara Canfailla, Jolanda Di Virgilio, Angelo Curci
Direttore della fotografia: Davide Crippa
Montaggio: Max Fratocchi
Scenografia: Mirko Sala
Costumi: Alessia Fornara
Organizzatrice generale: Francesca Monesi
Assistente regia: Alessandro Pinferetti
Supervisione Effetti speciali: Matteo Cassetta
Senior 3D Artist: Vittorio Redente
Color grading: Gaetano Lombardi
Sonorizzazione: Paolo Pasquariello
Attori Protagonisti: Erica del Bianco, Alex Cendron
Attori Secondari: Arianna Addonizio, Gianfilippo Grasso, Indira Casin Herrera, Francesca Lozito
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